

21 Luglio 2023 by
Servizi Piuturismo
Team di esperti di turismo e di nuove tecnologie che testa e utilizza soluzioni 3.0 per le aziende e privati. Siamo un team di esperti che si occupa di turismo sostenibile aiutiamo le aziende turistiche a promuoversi in modo efficace ottimizzare i propri consumi, migliorare e risparmiare.
Significato di bioarchitettura per la costruzione di un edificio bio-ecologico: accenni sui possibili materiali da usare, sulle scelte bioedili da mettere in pratica e sull’iter burocratico da seguire. Verranno dati suggerimenti riguardo: l’isolamento termico, i materiali sani, gli impianti solari, l’energia da biomasse vegetali, gli impianti eolici, gli impianti elettrici biocompatibili, l’energia elettrica fotovoltaica e il ciclo dell’acqua.
L’intervento di recupero e risanamento conservativo di un’edificio agrituristico può diventare un modello concreto di costruzione bio-ecologica basata sui principi dell’alta efficienza energetica, del risparmio delle risorse e dell’uso di materiali bioedili. La bioarchitettura sperimenta tecniche innovative e riscopre sistemi di costruzione antichi, semplici e naturali. La regola è limitare al massimo l’uso di sostanze di sintesi che sono generalmente dannose per la salute, non sono biodegradabili e consumano risorse non rinnovabili. Quando possibile sono da preferire materiali locali e da scegliere materiali costruttivi bioedili, controllando con attenzione le schede tecniche e le sostanze che compongono i materiali. Altro elemento è il risparmio energetico che si ottiene utilizzando al meglio l’energia solare, lo spessore dei muri, la dimensione delle finestre (più grandi a sud e più piccole a nord), ma anche l’orientamento. L’uso di materiali ecologici a fronte di un costo iniziale, ancora oggi sul mercato superiore rispetto ai materiali convenzionali, ha il vantaggio nel medio e lungo termine di ridurre gli sprechi e i consumi, di creare un ambiente più sano, di diminuire gli interventi di manutenzione e, quindi, di risparmiare anche economicamente.
In generale, per la struttura si dovrebbe evitare il più possibile l’uso del cemento armato che non permette la traspirazione, salvo i sostanziali adempimenti normativi di adeguamento sismico.
Indichiamo di seguito alcune scelte bioedili applicabili a una Fattoria del Panda tipo:
Istituto Nazionale di bioarchitettura
La struttura dell’edificio e il suo giusto orientamento, i materiali edili impiegati e il corretto isolamento termico possono far risparmiare molto sui consumi energetici.
L’involucro edilizio raccoglie, conserva e dissipa il calore in maniera diversa in relazione alla qualità termica dei materiali con cui è fatto e soprattutto alla quantità ed alla qualità dell’isolamento termico.
Per ridurre le dispersioni del calore durante l’inverno e tenere fuori il caldo d’estate è opportuno impiegare, oltre a materiali ad alta inerzia termica, un buon spessore di materiale isolante (almeno 20-30 cm), utilizzando le opportune tecniche per evitare il fenomeno della condensazione.
Circa l’80% del caldo o del freddo passa attraverso le pareti, il tetto e i solai. Il calore prodotto dalla caldaia non si accumula, ma si disperde nell’ambiente esterno attraverso le pareti e gli infissi. Per aumentare la resistenza termica di pareti, pavimenti e infissi si può intervenire aggiungendo uno strato di isolante in pannelli di sughero, di fibre di legno, materassi di canapa, juta o lana di cellulosa, che ostacolino il passaggio del calore dall’interno all’esterno in inverno e viceversa in estate.
Il tetto è l’elemento di un edificio più permeabile al calore. Se è gia stato isolato in passato, è consigliabile verificare ogni 10 anni che lo strato di isolante sia perfettamente asciutto e non lacerato. Se deve essere realizzato ex novo può essere progettato come tetto ventilato. Sotto i coppi, cioè, viene realizzata una camera d’aria con travicelli di legno o lastre ondulate nella quale l’aria può circolare. Ciò consente di abbassare la temperatura del sottotetto nei mesi caldi. L’isolamento, inoltre, deve essere garantito da pannelli in sughero, in fibre di legno o altri materiali ad alto isolamento di uno spessore che varia a seconda del clima, dell’altitudine in cui è localizzato l’edificio e della tipologia di materiale utilizzato.
L’isolamento dei muri esterni di un edificio può essere realizzato dall’esterno (sistema a cappotto) fissando tasselli e/o lastre di isolante, nell’intercapedine riempiendola con opportuni materiali, oppure dall’interno rivestendo le pareti con pannelli di cartongesso e con materassini o lastre di materiale isolante. In quest’ultimo caso, fra i materiali isolanti e la parete bisogna interporre una barriera al vapore per evitare il formarsi di muffe nei muri più freddi.
Anche la tenuta dei serramenti contribuisce alla dispersione termica; occorre, dunque ridurla installando o sostituendo le guarnizioni, scegliendo finestre e porte-finestre almeno a doppi vetri e con vetri e camere d’aria più spessi. Ottimo sistema naturale sono le “pareti verdi”: griglie applicate alle pareti esterne per far salire delle piante rampicanti che rinfrescano in estate e riscaldano in inverno.
Costruire o ristrutturare un edificio secondo natura significa progettare un intervento che preveda tecniche di risparmio energetico ma anche l’uso di materiali naturali utilizzati nell’edilizia bioecologica.
Il legno trattato con prodotti naturali è il materiale ecologico per eccellenza; a seconda dei casi, può essere utilizzato per le strutture portanti, per il tetto, per i solai, conferendo all’edificio caratteristiche di impermeabilizzazione, isolamento e traspirazione. Le forme di utilizzo sono il legno massiccio, il legno lamellare e i pannelli in fibre di legno, senza l’uso di collanti sintetici. Se non si hanno particolari problemi di umidità sono, quindi, da preferire pavimenti in legno europeo, magari certificati FSC. Questo logo identifica i prodotti che contengono legno proveniente da foreste correttamente gestite in conformità alle norme del Forest Stewardship Council.
La pietra è un altro materiale naturale utilizzabile per i rivestimenti interni e delle pareti esterne, soprattutto se reperita in loco e se già presente come materiale costruttivo nell’edilizia tradizionale.
Il cotto è un ottimo prodotto della tradizione realizzato con un impasto di argilla e acqua. Va quindi preferito alle piastrelle e utilizzato, quando possibile, come materiale di recupero.
Le pareti svolgono una funzione equilibratrice dell’umidità, quindi, intonaci, pitture e vernici devono lasciar traspirare i muri. Vanno evitati smalti e vernici contenenti metalli pesanti. In commercio si trovano vernici ecologiche, da distinguere dalle vernici ad acqua che, pur limitando l’uso di solventi chimici, sono comunque tossiche. Vanno privilegiati, invece, trattamenti prodotti con materie prime naturali come la caseina, la creta, la cellulosa di faggio, il latte, l’uovo, la borace, l’olio di rosmarino, ecc. La composizione naturale le rende degradabili una volta aperte. Per la colorazione di pitture e intonaci si possono utilizzare terre minerali naturali e pigmenti vegetali. Anche il colore di una parete può influire sul benessere degli ospiti, perché ogni tonalità cromatica produce ripercussioni sullo stato emotivo.
L’acquisto degli elettrodomestici di un agriturismo è una scelta importante di sicurezza e di efficienza energetica. Tutti gli apparecchi prodotti e commercializzati nell’Unione Europea devono riportare obbligatoriamente la marcatura CE, che tuttavia rappresenta solo una garanzia parziale poiché si tratta di un’autodichiarazione non soggetta al controllo di organismi indipendenti.
Un ulteriore strumento di garanzia è la presenza sull’elettrodomestico del marchio dell’Istituto Italia del Marchio di Qualità (IMQ) o di un altro marchio di un analogo organismo europeo, rilasciati, invece, da un organismo terzo.
L’etichetta energetica obbligatoria su frigoriferi, congelatori, lavatrici e lavastoviglie informa i consumatori sui consumi energetici dell’apparecchio. Essa indica la classe di efficienza energetica utilizzando una scala di sette livelli, dalla A (consumi più bassi) sino alla G (consumi più alti). Altri valori indicati possono essere il consumo medio in KWh/anno, la rumorosità, il consumo di acqua, la capacità di carico, ecc. Anche se costano di più degli altri, conviene sempre acquistare elettrodomestici che consumano meno e porre attenzione sull’uso razionale dei principali apparecchi.
I detergenti, una volta rappresentati dai soli saponi, comprendono oggi una vasta gamma di prodotti utili per la pulizia di superfici o il lavaggio di indumenti e sono utilizzati in grandi quantità, sia in ambito domestico che industriale. Spesso questi prodotti contengono dei composti chimici che, se presenti in grande concentrazione, possono essere dannosi per la salute umana e compromettere i delicati equilibri degli ecosistemi, a causa della loro tossicità, della loro permanenza nell’ambiente e dell’alto potenziale di bioaccumulo. Per questi motivi nella scelta dei prodotti per la pulizia dell’agriturismo e degli eventuali kit di detergenti personali dati in dotazione ai clienti è importante scegliere detergenti naturali ed ecologici, informare gli ospiti e farne un uso attento, corretto e consapevole.
I moderni detergenti sono composti da più componenti (addensanti, additivi, antiridepositanti, coloranti, conservanti, fragranze, opacizzanti, profumi, regolatori di schiuma, stabilizzanti, emollienti) di cui spesso i consumatori non conoscono nulla; le stesse etichette sono generiche e possono nascondere componenti diversi. Alcuni di questi sono indispensabili per ottenere un prodotto che oltre ad essere ecologico sia anche efficace, ma è comunque importante verificare quanto realmente siano indispensabili e quanto poco possano essere rispettosi della salute della persona e dell’ambiente. Da consumatori critici, il gestore di una Fattoria del Panda e i fruitori dell’agriturismo devono avere e fornire più informazioni possibili.
La scelta dell’arredamento, infine, influenza la qualità dell’accoglienza, la coerenza ambientale e sociale e il comfort. Molti prodotti fino a qualche anno contenevano formaldeide, presente nei collanti del legno, che continua ad essere rilasciata per anni. E’ bene evitare truciolati e compensati in genere e preferire mobili in legno massello, magari con legni di recupero, oppure in giungo o midollino, che sono piante che ricrescono velocemente.
All’interno del sistema del commercio equo e solidale esiste una gamma di mobili e complementi di arredo artigianali realizzati all’interno di progetti di finanza etica, sostenibilità ambientale e sociale. Da privilegiare anche l’arredamento in arte povera, tradizionale, restaurato e in linea con l’impostazione della struttura agrituristica.
Letti e reti con doghe in legno, materassi in lana, cotone o lattice naturale, biancheria ecologica in cotone ecologico o in lino sono le peculiarità dei prodotti naturali.
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