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Cosa ci ha insegnato il down di Virgilio email?

31 Gennaio 2023 by

Mauro Lattuada

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Le dinamiche del web mi stupiscono sempre: molti dei gestori con cui parlo usano tripadvisor solo per farsi pubblicità ma trovano tutti i modi possibili per aggirare la piattaforma, perciò si lamentano quando l’azienda scivola in terza pagina. 

Sembra un esempio che c’entra poco, in realtà c’è un forte nesso con quello che è successo con il down di Virgilio e di Libero:  ho letto centinaia di post di persone che per 25 anni hanno utilizzato un sistema di posta completamente gratuito e che dalla sera alla mattina erano pronti a fare causa e chiedere danni all’azienda che gli ha fornito gratuitamente e ininterrottamente questi strumenti senza mai dare un problema. 

Qual è l’aspettativa di queste persone?  chiedere centinaia di migliaia di rimborsi a un’azienda che ha fornito gratuitamente un servizio e che tra l’altro non garantiva tempi di continuità certi essendo un servizio gratuito?  A che scopo soprattutto?  Cercare di far fallire L’azienda che fino a oggi gli ha permesso di lavorare e di comunicare in maniera facile e veloce completamente gratis? Pensate che una volta con Virgilio vi davamo anche la connessione ad Internet gratis, ora ce la sogniamo!!.

Partiamo da un presupposto: per chi deve utilizzare la mail per proprio piacere personale o per gestire gli ordini e-commerce le email gratuite sono un servizio più che dignitoso e assolutamente affidabile.  E’ veramente raro che possa accadere un problema del genere ad un’azienda,  d’altro canto essendo un servizio gratuito anche le aspettative che si devono avere non possono essere eccessive. Ricordo che non molto tempo fa ho avuto da ridire con un avvocato che avevo assunto proprio perché riteneva normale utilizzare la mail virgilio.it come email per lo studio legale.
Io, da cliente, lo trovavo scandalosamente sbagliato oltre che ben poco professionale ma non perché Virgilio mail non sia affidabile ma semplicemente perché chiunque può aprire un indirizzo avv.pincopallo e  fingersi avvocato, altrettanto non si può fare con una email di dominio e un sito che mi consente di verificare la reale identità del mio interlocutore.

In realtà chi vuole chiedere danni a IOL per ciò che è successo sta sbagliando due volte: la prima perchè ha usato per lavoro un indirizzo che non risponde alle esigenze dell’anno del signore 2023, anno in cui avere un dominio e una email se si lavora in privato è una necessità imprescindibile, e secondo perché se la prendono con un fantastico servizio gratuito che, se costretto a pagare danni oltre il valore del guadagno avuto dalle ADV  dalle mail, semplicemente rischia di chiudere ed non esserci più per nessuno.

Insomma: è come usare tripadvisor ma poi chiedere ai clienti di cancellare la prenotazione e poi richiamare: non garantisce l’utente, non riconosce i meriti alla piattaforma e se poi il cliente bidona si rischia di perderci i soldi. Basta non essere presenti su tripadvisor per evitare il problema, altrettanto basta usare una email da dominio e magari google workspace per non correre rischi di interruzione del proprio lavoro, se state usando una qualsiasi free mail per il vostro lavoro semplicemente state sbagliando voi. 

NDA: Virgilio email la difendo anche perché l’ho visa nascere (insieme ad alcuni che sono nella foto), in ogni caso affetti a parte ogni tanto in rete ci si dovrebbe fare due domande e ricordare di dire grazie invece di farsi sentire solo quando c’è qualcosa che non va!

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