Contributo a fondo perduto per ristorazione e pasticceria
13 Febbraio 2024 by
Indice dei contenuti
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Un contributo a fondo perduto sarà gestito da INVITALIA a favore delle seguenti attività:
- “Ristorazione con somministrazione” (cod. ATECO 56.10.11) iscritte nel registro delle imprese da almeno dieci anni o, alternativamente, che abbiano acquistato prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25% del totale dei prodotti alimentari acquistati nel periodo tra il 30 agosto 2021 e il 30 agosto 2022.
- “Gelaterie e pasticcerie” (cod. ATECO 56.10.30) o attività di “produzione di pasticceria fresca” (cod. ATECO 10.71.20 ) iscritte nel registro delle imprese da almeno dieci anni o alternativamente, che abbiano acquistato prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 5% del totale dei prodotti alimentari acquistati nel periodo tra il 30 agosto 2021 e il 30 agosto 2022.
Il contributo a fondo perduto è previsto sino al 70% dei costi sostenuti, con un massimo di 30.000,00 euro per:
- Acquisto di macchinari e attrezzature professionali e beni strumentali, nuovi di fabbrica, destinati ad incrementare l’attività svolta. I beni acquistati devono essere mantenuti per almeno tre anni da parte dell’impresa dalla data di concessione del contributo. Le spese devono essere sostenute dopo l’invio della domanda del contributo.
- Spese relative alla remunerazione lorda relativa all’inserimento nell’impresa, con contratto di apprendistato, di uno o più giovani diplomati nei servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.
I giovani diplomati devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
- aver conseguito un diploma di istruzione secondaria presso un istituto professionale di Stato per enogastronomia e l’ospitalità alberghiera (IPSEOA) da non oltre cinque anni
- non aver compiuto, alla data di sottoscrizione del suddetto contratto di apprendistato, i trenta anni di età.
Non beneficiano del contributo a fondo perduto:
- acquisto di componenti, pezzi di ricambio o parti di macchinari, impianti e attrezzature che non soddisfano il requisito dell’autonomia funzionale;
- terreni e fabbricati da destinarsi alle attività suddette;
- impianti idrici, elettrici, di allarme, di riscaldamento e raffreddamento;
- mezzi di trasporto di ogni genere;
- beni usati o rigenerati;
- utenze di qualsiasi genere, ivi compresa la fornitura di energia elettrica, gas, etc.;
- imposte e tasse;
- contributi e oneri sociali di qualsiasi genere;
- buoni pasto;
- costi legali e notarili;
- consulenze di qualsiasi genere.
La richiesta del contributo dovrà essere presentata tramite apposita piattaforma predisposta da INVITALIA dal 1 marzo 2024 al 30 aprile 2024. Verranno prese in considerazioni le richieste in ordine cronologico di arrivo sul portale, fino ad esaurimento del fondo costituito. Pertanto chi prima invia la richiesta più possibilità ha che la stessa sia soddisfatta.
I preventivi di spesa finanziati dal contributo a fondo perduto dovranno essere portati a termine entro otto mesi dalla concessione del contributo. E’ prevista l’erogazione di un anticipo nella misura massima del 50% del contributo concesso, previa presentazione, da parte del beneficiario del contributo, di una fidejussione bancaria o assicurativa.
Entro trenta giorni dalla data di ultimazione delle spese, l’impresa dovrà presentare la richiesta di erogazione del contributo allegando:
- copia delle fatture elettroniche relative all’acquisto dei beni oggetto dello stesso
- contabili di pagamento
- relazione tecnica finale recante la descrizione degli investimenti effettuati e attestante il completo pagamento delle relative spese.
E’ evidente che in assenza di disponibilità finanziarie proprie, essendo condizione essenziale l’intero pagamento del bene da parte dell’impresa per beneficiare del contributo, occorrerà ricorrere ad un finanziamento bancario da estinguersi al ricevimento del contributo a fondo perduto.