Il bioetanolo è un etanolo prodotto mediante un processo di fermentazione delle biomasse, ovvero di prodotti agricoli ricchi di zucchero (glucidi) quali i cereali, le colture zuccherine, gli amidacei e le vinacce.
Il bioetanolo dei camini “inCamino” è prodotto dalla barbabietola e dalla canna da zucchero. Come per gli altri biocarburanti ha un impatto inferiore sull’ambiente.
Il suo uso riduce dell’80% le emissioni di anidride carbonica, principali responsabili dell’effetto serra. Inoltre, contribuisce a ridurre la dipendenza energetica dalle importazioni petrolifere. Il bioetanolo, come il biodiesel, rappresenta una importante opzione energetica nelle politiche di diversificazione.
Sebbene il bioetanolo possa essere prodotto con successo nei climi temperati, i climi tropicali sono più adatti per garantire una alta produttività – in Brasile, con la canna da zucchero si producono circa 6200 litri per ettaro (stima basata su una resa della coltura di 69 tonnellate e 90 litri per tonnellata). La produttività di bioetanolo da canna è alta anche in India con rese di circa 5300 litri per ettaro.
Il bietoanolo, se scaldato, inizia ad evaporare: la combustione è infatti data dal vapore, e più si scalda il contenitore e l’alcool presente più bella, alta e maestosa sarà la fiamma.
La caratteristica principale di inCamino è proprio quella di essere stato studiato e costruito per generare una fiamma alta, bella e scenografica sfruttando al massimo la potenza e il calore del bioetanolo inFiamma.