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I tuoi dati e i dati dei tuoi clienti sono al sicuro?

11 Novembre 2024 by

Mauro Lattuada

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La situazione in Italia, come nel resto del mondo, vede una crescita esponenziale sia degli attacchi informatici che delle modalità con cui questi vengono attuati. E per quanto si possa pensare di essere al sicuro sono così tante  variegate le vulnerabilità che vengono individuate che stare al passo coi tempi è diventata una necessità.

Parte del lavoro che svolgiamo giornalmente è proprio inerente la sicurezza di siti e architetture che sono oggetto di attenzione giornalmente. Ciò nonostante ci troviamo spesso a fare i conti con attività che tengono su hard disk moltissime informazioni che sono spesso  volentieri oggetto di perdita di dati sia per attacchi che per banali problemi come la rottura di un hard disk.

Una delle prime attività che mettiamo in campo da sempre è proprio il passaggio al cloud di tutto quello che può essere gestito on-line e nel posto giusto:  partire da workspace ad arrivare al gestionale un sistema costantemente salvato online accessibile al team in maniera sicura è diventata una necessità anche per le aziende di piccole dimensioni.

Il problema è sempre quello del budget: molto spesso vengono pretesi investimenti troppo onerosi per la sicurezza  se non vengono scelti gli strumenti corretti nel lungo periodo garantire la sostenibilità economica del passaggio al cloud può mettere in difficoltà l’azienda. 

Nel 2023, l’Italia ha subito un incremento significativo degli attacchi informatici, con un aumento del 65% rispetto all’anno precedente. Questi attacchi hanno colpito vari settori, tra cui quello governativo/militare, manifatturiero e sanitario, causando danni economici rilevanti.

Secondo uno studio condotto su oltre 500 organizzazioni, di cui 24 italiane, il costo medio di una violazione dei dati in Italia nel 2023 è stato di circa 3,57 milioni di euro per incidente. Questo dato evidenzia l’impatto finanziario significativo che tali attacchi possono avere sulle aziende e sulle istituzioni italiane.

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Inoltre, il Rapporto Clusit 2023 ha evidenziato che nel primo semestre dell’anno si sono verificati 1.382 attacchi cyber a livello globale, con un incremento del 40% in Italia rispetto allo stesso periodo del 2022. Questo aumento esponenziale degli attacchi ha comportato non solo perdite economiche dirette, ma anche costi indiretti legati alla perdita di reputazione, interruzione dei servizi e spese per il ripristino dei sistemi compromessi.

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È importante sottolineare che, oltre ai costi finanziari immediati, gli attacchi informatici possono avere effetti a lungo termine sulla fiducia dei clienti e sulla competitività delle aziende italiane nel mercato globale. Pertanto, è fondamentale che le organizzazioni investano in misure di sicurezza informatica adeguate per mitigare questi rischi e proteggere i propri asset digitali.

Nel settore turistico, gli attacchi hacker possono causare danni enormi, poiché le aziende di questo settore gestiscono una vasta quantità di dati sensibili, come informazioni personali e finanziarie dei clienti. I principali impatti negativi sono:

  1. Perdite economiche dirette: Gli attacchi possono comportare il furto di dati e la richiesta di riscatto (ransomware), portando a perdite economiche immediate. Il settore turistico, che già opera con margini variabili, può subire gravi ripercussioni finanziarie per ripristinare i sistemi, pagare eventuali riscatti e gestire il danno.
  2. Danni alla reputazione: La fiducia dei clienti è fondamentale, e un attacco che espone i dati dei clienti può distruggere questa fiducia. Il settore turistico dipende dal passaparola e dalla reputazione online, quindi una violazione può tradursi in recensioni negative e perdita di clienti a lungo termine.
  3. Interruzione dei servizi: Gli attacchi possono paralizzare le operazioni aziendali, interrompendo prenotazioni, check-in online, sistemi di pagamento e altre attività essenziali per il servizio clienti. Questo può causare disservizi, creando disagi per i clienti e potenziali richieste di rimborso o azioni legali.
  4. Perdita di dati personali e aziendali: Oltre ai dati dei clienti, gli attacchi possono compromettere le informazioni aziendali interne, inclusi contratti, piani strategici e dati relativi ai dipendenti. Questo danneggia sia la gestione interna che la competitività dell’azienda.
  5. Costi di sicurezza e conformità: In seguito a un attacco, le aziende sono spesso costrette a investire maggiormente in sicurezza informatica per evitare ulteriori violazioni. In molti casi, devono anche rispettare normative di privacy e sicurezza (come il GDPR), che prevedono sanzioni in caso di negligenza.

L’adozione di strategie di protezione come backup regolari, formazione dei dipendenti, monitoraggio della rete e aggiornamento dei sistemi è ormai fondamentale per limitare i danni economici e operativi legati agli attacchi informatici.

Durante il webinar  che terremo il 28 Novembre alle ore 15 affronteremo i principali metodi di attacco a cui siamo soggetti ogni giorno individuando varie soluzioni per prevenire e anticipare questo tipo di attività attraverso l’uso di software e applicativi in cloud. Per quanto il target del webinar sia specificatamente sul tema del turismo il webinar affronta a 360° problematiche che possono porsi a qualsiasi tipo di azienda: garantire la sicurezza e l’integrità dei dati propri  di propri clienti è diventata una necessità imprescindibile per chiunque.

Chi vorrà poi approfondire il tema potrà fissare un incontro di 30 minuti con il relatore per analizzare  valutare la propria architettura e valutare se e come passare al cloud e rendere sicura e protetta la propria attività come abbiamo fatto con decine di nostri partner. 

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